La maggior parte delle donne soffre il fascino dei vestiti.
Ecco, io non sono proprio una patita, però ci sono vestiti e vestiti. Sono una di quelle che odia stare ore ed ore a fare shopping, io farei tutto in 10 minuti, ma per qualche abito posso fare delle eccezioni.
Tipo per quelli ospitati dalla Fondazione Cerratelli, conosciuta durante #SGTtour, il blogtour a San Giuliano Terme.
Devo dire che, una volta entrata a Villa Roncioni, ho fatto un viaggio temporale nel passato.
Ogni angolo della villa, che risale al 1500 circa, racconta un po’ di storia come la raccontano i costumi che la Fondazione Cerratelli ospita dal 2011 in questa nuova sede.
Con Diego Fiorini, il responsabile attuale della Fondazione, abbiamo fatto un percorso temporale di tutti i costumi presenti, oltre 30.000, ed è proprio qui che ho iniziato ad innamorarmi.
Ho visto delle vere e proprie opere d’arte tessute a mano e non solo.
Ho riconosciuto costumi di qualche spettacolo teatrale, mi sono appassionata ad ascoltare la storia che raccontava Diego, mi sono divertita ad immaginare le grandi dive che facevano le bizze prima di indossarli.
Devo ammetterlo, Diego ha messo la ciliegina sulla torta, rendendo la visita davvero indimenticabile. Perché ci ha svelato particolari relativi allo spettacolo, alle grandi Signore del teatro, ai vizi delle star, che non avremmo mai notato o saputo altrimenti.
Storie del tipo: matrimoni organizzati in cui tutti, prete compreso, erano vestiti con i costumi della Fondazione Cerratelli, oppure top Model famose in tutto il mondo che chiedono vestiti e poi ci mettono mesi per restituirli, o ancora la grande diva americana che non vuole assolutamente uscire sul palcoscenico e tutto lo staff è nel panico, fino a quando arriva Diego e la convince.
Insomma: questi non sono vestiti come tutti gli altri. Questi sono costumi (Diego ci tiene!) che hanno fatto la storia dello spettacolo e del cinema.
Non a caso uno dei principali personaggi legati alla Fondazione Cerratelli, è proprio il maestro Zeffirelli il quale è cresciuto fra le mura di Villa Roncioni. Altri registi passati dalla Fondazione: Edoardo De Filippo, Giorgio Strehler, Luchino Visconti.
Molti anni prima, si presentò anche Napoleone, con un’immensa mongolfiera con i colori della Francia, ed oltre a lui Canova e la Duchessa di Lucca che si cambiava 7 volte al giorno grazie al suo sarto personale (questa cosa mi è rimasta particolarmente impressa).
La Fondazione Cerratelli è famosa, anche, per via del fatto che il primo vero costumista della storia è nato proprio qui, dando vita ad un nuovo mestiere che ha cambiato e valorizzato il mondo dello spettacolo.
Ho visto i costumi della Bisbetica Domata, il famoso costume di Giuletta, in Romeo e Giulietta (a New York la gente ha fatto la fila per andarlo a vedere!) e molti, moltissimi altri pezzi di storia.
Ecco qualche foto!
E qui potete vedere anche le altre.
La visita si è conclusa con la prova dei costumi che, Diego con tutta la sua cultura e passione, ci ha affidato senza chiederci niente, ma solo guardandoci.
Per info: http://www.fondazionecerratelli.it/
Per contattarli tramite email: clicca qui.
Per conttattarli tramite telefono: 050 817900.
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